Denatalità, lavoro, educazione e sanità, mobilità, cultura e servizi familiari: sono le direttrici su cui si sviluppa la piattaforma programmatica proposta dal Forum delle associazioni familiari della Campania ai partiti politici. Il documento sarà sottoposto a quanti si candidano alla guida della Regione.
Linee guida che possono essere tenute in considerazione nella preparazione dei programmi elettorali. «Punti cruciali», vengono definiti, «tenendo presente che molto è stato fatto e che alcune buone prassi vanno mantenute ed amplificate: tra le altre, voucher per i nati dopo il primo figlio, il bonus asili nido, le misure per la conciliazione lavoro-famiglia, il trasporto per gli studenti».
Ma si può e si deve fare di più. A contrasto dello spopolamento e della denatalità si dovrebbero attuare norme già contenute nella Legge regionale per la famiglia, tra cui: il fattore famiglia per l’accesso ai servizi e ai benefici fiscali; criteri per la valutazione di impatto familiare. Rispetto al tema del lavoro e dell’occupazione giovanile si chiede «un Piano Marshall» ad hoc che incida su sburocratizzazione e detassazione. Per la scuola si propone di «migliorare il collegamento tra scuole e imprese».
Rispetto alla sanità si incida sullo sviluppo delle case di comunità e sull’ottimizzazione delle risorse per le cure palliative e l’assistenza domiciliare integrata. Le famiglie campane chiedono trasporti efficienti e collegamenti essenziali da implementare. Sui bonus alle famiglie, inoltre, ci siano maggiori controlli e più trasparenza.
Attenzione anche all’accesso alla prima casa, per molte giovani coppie resta un miraggio. Infine, essere concretamente vicini alle famiglie con persone con disabilità. Per rappresentare tutte queste istanze il Forum chiede l’istituzione di un assessorato alla Famiglia.
Gianni Esposito
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