Il vescovo Giudice: «Il turista cerca testimonianze sulle cui orme poter mettere i propri piedi. C’è una ricerca dell’anima per fare esodo dalla propria solitudine. Oggi il turista sta cercando qualcosa e forse Qualcuno con la lettera maiuscola»
I luoghi dell’anima sono i posti del cuore, quelli in cui ritroviamo noi stessi. I luoghi dell’anima sono quelle realtà dove possiamo trovare una sorgente per rinfrancare lo spirito. I luoghi dell’anima sono anche le tante strutture, bellezze artistiche e architettoniche, che, come Chiesa, custodiamo su tutto il territorio.
I vescovi
Sono stati i temi al centro dell’incontro che si è tenuto il 30 ottobre a Paestum, in occasione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.
Al tavolo, c’erano il vescovo Giuseppe Giudice e con lui gli arcivescovi di Salerno, Andrea Bellandi, e di Amalfi-Cava de’ Tirreni, Orazio Soricelli.
Presenti pure il vicario generale di Teggiano-Policastro, don Giuseppe Radesca, e il rappresentante della diocesi di Vallo della Lucania.
Hanno invece portato il loro saluto l’assessore provinciale al Turismo, Pasquale Sorrentino, il sindaco di Capaccio-Paestum, Gaetano Paolino, e la sindaca di Padula, Michela Cimino.
Gli itinerari turistici legati al Presepe in Vaticano
Per monsignor Giudice è stata l’occasione per parlare del tempo speciale vissuto dalla Diocesi, ovvero il percorso di avvicinamento all’allestimento del Presepe in Vaticano per il Natale 2025.
In particolare, in occasione dello svelamento dell’opera in piazza San Pietro saranno disponibili due itinerari composti da più di 20 tappe che consentiranno, ai pellegrini e turisti presenti a Roma e agli internauti, di scoprire i tesori della nostra terra.
Questi percorsi valorizzeranno siti di particolare interesse presenti nei 13 comuni della Diocesi, a partire dal Museo diocesano San Prisco, la Cattedrale e il Battistero di Santa Maria Maggiore, per una rete luoghi della fede e della cultura.
«Ho voluto che nel presepe ci fossero tanti elementi culturali e artistici del nostro territorio, a cominciare dal battistero paleocristiano di Santa Maria Maggiore. Poi, grazie agli strumenti della moderna tecnologia, chi è in piazza San Pietro sarà rimandato sul nostro territorio. Dobbiamo approfittare di queste grandi vetrine non per vendere, ma per contagiare la bellezza che abbiamo nei nostri territori».
Un programma ambizioso che la Chiesa diocesana mette a disposizione del territorio come strumento di rilancio culturale e turistico. Itinerari che saranno anche protagonisti della tre giorni “Luoghi dell’anima”, rassegna sul turismo religioso promossa dalla Provincia di Salerno e in programma a Padula dal 5 al 7 dicembre.
Monsignor Giudice: «Il turista sta cercando qualcosa e forse Qualcuno con la lettera maiuscola»
Sul turismo religioso, il vescovo Giudice ha aggiunto: «Oggi è molto presente il turismo di massa, perché gli uomini si sono rimessi in cammino alla ricerca di un nuovo esodo, anche se verso il turismo di massa in alcuni siti c’è già rigetto. L’uomo è diventato un homo turisticus, se uno non va un po’ in vacanza è come se mancasse qualche cosa. Che cosa cerca quest’homo turisticus? Un senso, la nostalgia di una meta. Cercatori di altri sentieri per trovare un di più, un oltre, un senso alla vita, anche se all’inizio non è subito un cammino religioso, ma c’è una ricerca».
I “Percorsi di Arte e Fede”
Il pastore della Chiesa nocerino-sarnese ha aggiunto: «Il turista cerca testimonianze sulle cui orme poter mettere i propri piedi. C’è una ricerca, che è una ricerca dell’anima per fare esodo dalla propria solitudine. Andiamo alla ricerca di un senso e qualche volta ci mettiamo in cammino per cercarlo. La differenza tra turista e pellegrino oggi non è così dirimente. Oggi il turista in un certo modo sta cercando qualcosa e forse Qualcuno con la lettera maiuscola».
L’auspicio è che questi cercatori possano incrociare anche i “Percorsi di Arte e Fede” promossi dalla Diocesi e gli “Itinerari turistici” collegati al presepe che sarà allestito in piazza San Pietro in occasione del Natale 2025.
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