Ci sono esperienze che segnano un prima e un dopo. Il Giubileo dei Giovani, al quale parteciperanno dal 31 luglio al 3 agosto 246 ragazze e ragazzi della diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, tra i 14 e i 35 anni, si preannuncia come una di quelle.
Tra loro anche una famiglia della parrocchia Maria Santissima di Costantinopoli di Nocera Superiore. Papà e mamma hanno deciso di portare il figlio, diventata la mascotte del gruppo, a vivere questa intensa e indimenticabile esperienza.
Infatti, partire per il Giubileo significa mettersi in cammino verso qualcosa di nuovo, toccare con mano la Chiesa viva, condividere domande e speranze.

Accoglienza a Casatori
Il pellegrinaggio, organizzato dal Servizio di pastorale giovanile diocesana coordinato da don Domenico Petti, è iniziato oggi, 31 luglio, presso la parrocchia di Santa Maria delle Grazie a Casatori di San Valentino Torio.
Qui i giovani sono stati accolti dalla comunità parrocchiale e dal parroco don Gaetano Ferraioli per un’intensa giornata di preparazione spirituale e fraternità.
Dopo le attività di accoglienza e socializzazione, alle 12 i pellegrini hanno vissuto un momento centrale del cammino: la Messa presieduta dal vescovo Giuseppe Giudice.
Momento di discernimento
Nell’omelia, il pastore ha condiviso un messaggio profondo e ricco di speranza: «Gesù cammina in mezzo a noi con i piedi e con il cuore. Dandovi la mano tra voi, in questo cammino non dimenticate di stringere la mano a Colui che è sempre in mezzo a noi. Da questa esperienza tanti sono ritornati fortificati nella fede, hanno scelto cosa fare nella vita: sacerdoti, religiosi, famiglie; c’è chi è uscito da situazioni imprevedibili. Dio vi sorprende, non lo dimenticate. Più si cammina e più diventiamo capaci di camminare. Queste giornate possano essere per voi un grande momento di discernimento. Con un discernimento vero nella nostra vita la gioia non mancherà».
Al termine il vescovo ha consegnato il kit del pellegrino ad ognuno dei partecipanti. Prima però la consulta diocesana ha consegnato lo zaino del pellegrino a monsignor Giudice.




La Messa è stata concelebrata da diversi sacerdoti, alcuni dei quali accompagneranno i ragazzi nel pellegrinaggio a Roma. Del gruppo fanno parte anche i seminaristi della Diocesi che aiuteranno l’equipe nella gestione dei ragazzi e delle attività programmate.
Oggi pomeriggio i giovani vivranno il sacramento della Riconciliazione e parteciperanno a laboratori tematici, tra cui uno dedicato alla figura di Piergiorgio Frassati, esempio di santità giovanile vissuta con coraggio e passione.
Una giornata ricca di impegni ha sottolineato don Domenico nel video rilanciato sulla pagina Facebook del Vescovo.

Appuntamenti romani
Domani all’alba è prevista la partenza in pullman per Roma, dove i ragazzi vivranno un’esperienza intensa di fede e condivisione. Saranno accolti in alcuni luoghi-simbolo: la basilica di San Giovanni in Laterano, la Scala Santa, la basilica di San Pietro, dove attraverseranno la Porta Santa.
Il cuore pulsante dell’esperienza giubilare sarà l’incontro con papa Leone XIV, sabato sera, 2 agosto, nella spianata di Tor Vergata. I giovani trascorreranno lì la notte, in preghiera e fraternità, per poi partecipare domenica mattina alla Messa conclusiva insieme a coetanei provenienti da tutto il mondo.

Una spianata divenuta celebre per la prima volta durante la GMG del Grande Giubileo del 2000 con san Giovanni Paolo II. Un momento fortissimo che ha cambiato la vita a tante persone, le cui immagini sono diventate storiche. Dopo 25 anni, quel luogo simbolico tornerà a riempirsi di volti, voci e cuori giovani: sono attesi oltre un milione di partecipanti provenienti da ogni parte del mondo.
Il cammino verso Roma è stato preceduto da un percorso di preparazione spirituale e formativa che ha coinvolto le diverse realtà della diocesi.
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