L’estate entra nel vivo e numerose sono le sagre che sul territorio racconteranno le tradizioni colturali che lo rappresentano.
L’Osservatorio Campania ha contato in questa regione 610 prodotti agroalimentari tradizionali (PAT). In termini di prodotti DOP (Denominazioni di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta), la Campania ne ha 59.
Nell’Agro Nocerino Sarnese sono riconosciuti DOP il famoso pomodoro San Marzano e il cipollotto Nocerino. Tra gli IGP figura la ciliegia di Bracigliano, mentre l’arancia di Pagani, la ciliegia e la giallona di Siano, il finocchio di Sarno e il peperoncino friariello nocerese sono riconosciuti PAT.
I PAT sono così detti in quanto rimasti nel ricordo e nella cultura di una ristretta cerchia di produttori delle aree più interne e vengono ricercati non più da pochi appassionati, ma da sempre più numerosi consumatori, che a tale ricerca associano la riscoperta delle tradizioni, della cultura, delle bellezze della nostra terra.
È per questo che con il D.M. 350/99 il ministero delle Politiche Agricole e Forestali, di concerto con le Regioni, ha attivato gli strumenti necessari a salvaguardare questi alimenti conservandone le metodiche tradizionali di produzione, ricchezza dell’agricoltura e della cultura italiana, assicurando allo stesso tempo ai consumatori le necessarie condizioni di igiene e sicurezza alimentare.
Tutti questi prodotti sono nati dalla cultura contadina attraverso la conoscenza di pratiche sostenibili dettate dall’amore per la terra e per la tradizione, che hanno permesso così di far giungere fino a noi prodotti il cui valore è stato, appunto, riconosciuto unico.
A noi il compito di valorizzare questo patrimonio anche tutelando il territorio che lo racchiude.
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