L’ arte come terapia, l’arte come rinforzo utile nel recuperare abilità sopite e arricchimento delle conoscenze. Lo scorso maggio un gruppo di pazienti ospitati a Villa Chiarugi ha avuto l’ opportunità di visitare la mostra Jubileum 25 inaugurata agli inizi del mese presso il Museo Diocesano “San Prisco” della diocesi vescovile di Nocera Inferiore–Sarno.
Nel museo sono esposti dipinti e sculture che rappresentano il patrimonio della diocesi ( fra tutti ricordiamo le tele di Angelo Solimena, il busto processionale di San Prisco, il calice gotico del XIV secolo ecc.) e testimoniano la storia della Chiesa nel territorio nocerino–sarnese.
La mostra Jubileum 25 è animata dall’ incessante impegno del direttore , Salvatore Alfano che ci ha accolto con la sua naturale cordialità e ci ha illustrato con estrema chiarezza e competenza le opere di alcuni artisti contemporanei che hanno reinterpretato alcuni tesori del museo “ San Prisco”.
La “Crux Aurea” con le ametiste di R. Russo, “Cum Grano Salis” di G. Scarpetta e “ La barca di San Prisco” di D. Striano sono tre opere di grande originalità e fattura degne di essere esposte in ogni museo importante. Ha particolarmente attirato la nostra attenzione un piccolo monile esposto in una bacheca in vetro: un anello con ologramma in oro e pietre preziose del XVIII sec. proveniente dal vecchio ospedale psichiatrico di Nocera Inferiore: testimonianza di un impegno Nocerino già dal passato dedito alla cura e all’ assistenza delle persone affette da patologie psichiatriche e disagio mentale.
La visita al museo è stata organizzata per offrire ai pazienti un’ esperienza culturale e terapeutica unica. L’ arte infatti può aiutare i pazienti a sviluppare la creatività , a migliorare l’ autostima e a ridurre lo stress e l’ ansia. L’ esperienza al museo diocesano si è rivelata molto preziosa : tutti hanno potuto esprimere le loro emozioni e i pensieri rispetto ai momenti vissuti. A Ciro più di tutto “sono piaciute le due croci con le ametiste una antica e l’ altra moderna rivisitata e creata per il Giubileo”; per Federico l’ opera più significativa è stata “ LA barca di San Prisco” ; secondo le parole di Teresa “ l’ Italia è una terra ricca di tesori e di perle nascoste di incomparabile bellezza- un esempio di ciò è il museo diocesano di Nocera Inferiore”.
Rosa ringrazia Villa Chiarugi per questa uscita che “ è stata una bellissima esperienza , indimenticabile “; “ ho visto cose interessanti mai viste prima: La barca di San Prisco è un’ opera che raffigura una barca con il campanile della cattedrale di San Prisco come vela e a poppa c’è il bastone pastorale del santo come timone.” Per Giuseppe la visita è stata interessante ed istruttiva: “ ho visto i paramenti religiosi indossati dai vescovi e sacerdoti nel corso dei secoli”. Inoltre aggiunge che il responsabile del museo il dott. Alfano è stato molto gentile e disponibile illustrando i vari dipinti e tesori del museo.
Villa Chiarugi è impegnata ad assistere le persone ricoverate con un approccio terapeutico olistico che tenga conto delle loro esigenze fisiche, emotive e sociali. La visita al museo è stata un passo importante in questa direzione e ci auguriamo di poter continuare a sostenere sempre esperienze culturali e terapeutiche … insieme AD ARTE!
Luciana Ventra
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