Pentecoste. Oggi spesso si rivendica il rispetto della libertà. Ma a quale libertà ci riferiamo? Per noi battezzati quale senso e significato ha e come si coniuga con il Vangelo?
La libertà vissuta secondo lo Spirito di Dio assume il paradigma dell’amore quando prende il volto della custodia del bene comune e non della rivendicazione individuale.
Se nella Lettera ai Galati è scritto che “il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé (Gal 5,22), “i cristiani, che nel battesimo si sono ‘rivestiti di Cristo’ (Gal 3,27), sono chiamati a vivere così, perché da qui si riconosce una persona abitata dallo Spirito Santo” (Papa Francesco).
Assumendo uno stile di vita guidato dalla Spirito di Dio, la persona cura la comunione in ogni luogo, al di là delle difficoltà, perché nella relazione con Dio impara costantemente a donarsi come Gesù nella gratuità, edificando la civiltà dell’amore.
Umanizzare la terra
Se oggi c’è l’urgenza di umanizzare la terra, bisogna chiedersi, in quanto credenti, qual è il senso della nostra vita. Per qualificare il nostro essere cristiani, bisogna ritornare a vivere il Vangelo nella quotidianità senza ricorrere ai massimi sistemi, ma incarnando la Parola con la semplicità del cuore in famiglia, nelle comunità, nel lavoro, nella scuola, nella società, nel tempo libero, nel volontariato, ecc.
Oggi spesso l’individuo rivendica e difende ad oltranza i suoi diritti, senza interrogarsi sull’effetto che tale posizione produce, soprattutto quando mette al centro dell’esistenza solo il proprio io, dimenticando che tutti siamo connessi, perché nessuno è un’isola.
Dove stiamo andando noi cristiani che molte volte con ragionamenti aderiamo ad una fede astratta, svuotata di contenuti evangelici, o adattata alle nostre esigenze, a causa di una visione individualistica della storia?
Quante relazioni infrante per difendere i propri progetti, quanta Parola di Dio caduta in terra sassosa senza dare frutto! É la forza che viene dallo Spirito che permette di affrontare ogni situazione anche dolorosa, contraddittoria senza imporre a tutti i costi il proprio pensiero, ma fondando ogni contributo su Cristo e sulla sua Parola.
Consegnare a Dio le redini della propria vita
Il Vangelo invita i battezzati a consegnare a Dio le redini della propria vita, perché è lo Spirito che ci rende capaci di seguire le orme di Gesù ogni giorno. La chiamata a vivere in Cristo comporta il salto di qualità che richiede il passaggio da un pensare, sentire e agire individuale alla scelta costante di incarnare la Parola di Dio.
La vera e autentica libertà nasce dalla scelta di vivere solo secondo il Vangelo. Scrive Paolo ai Galati: “Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: Amerai il tuo prossimo come te stesso” (Gal 5, 13-14).
Se la persona incontra Cristo nella propria esistenza, cambia prospettiva, si lascia guidare in ogni momento dalla fede che “è anzitutto risposta a uno sguardo d’amore” (Leone XIV) e si impegna costantemente, con l’aiuto di Dio, a rendere credibile il Vangelo laddove vive.
Raggiunti dallo Spirito
Quando il credente si lascia raggiungere dallo Spirito, scopre la presenza del Signore ovunque, penetra la profondità della vita, accoglie ogni persona che incontra, si dona ai poveri, contempla la bellezza dell’armonia del creato.
Lo Spirito, attraverso il dono della fede, ci fa sperimentare che Dio ci ama e ci vuole felici, che ci rende persone secondo il cuore di Cristo. Egli ci aiuta a scegliere sempre il bene, a custodire la comunione.
Ci esorta ad essere fedeli in ogni impegno, a costruire con le persone di buona volontà il Regno di Dio. Illumina la strada non sempre asfaltata da percorrere con fiducia, per essere sempre e ovunque testimoni autentici di Gesù Cristo.
Il mondo che in questo tempo sembra navigare nel post umanesimo, in realtà ha bisogno di riscoprire la bellezza dell’umanità abitata dallo Spirito, scoprendo il volto di Dio e tessendo continuamente relazioni significative che rimandano all’amore Trinitario.
Lo Spirito oggi chiede ai credenti di unificarsi profondamente, per divenire persone libere nell’amore, capaci di diffondere segni di speranza attraverso la testimonianza del Vangelo.
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