Alla scoperta delle nostre tradizioni religiose e con lo sguardo volto alle meraviglie del creato, per una riflessione su tematiche ambientali che oggi interessano i nostri territori: è questo, in sintesi, il risultato di quanto vissuto domenica 18 maggio dal Settore adulti di AC diocesano.
Una piacevole mattinata organizzata dall’equipe diocesana in collaborazione con i vice adulti parrocchiali di alcune foranie che ha visto una significativa presenza di adulti, adultissimi e adulti giovani provenienti dalle varie comunità parrocchiali, convenuti presso il Santuario mariano di Bagni.
Siamo stati accolti dal parroco don Domenico Cinque che ci ha illustrato la storia di questo antico Santuario mariano e ci ha descritto i tanti episodi miracolosi attribuiti alla Vergine Maria dei Bagni. Grande è la tradizione di pietà popolare che in questo sacro luogo si è vissuta e ancora oggi si esprime.
La preghiera, la convivialità e il confronto sono stati i punti salienti dell’incontro. Molto interessante l’intervento tenuto dal prof. Giuseppe Vitiello, docente universitario di Chimica, che ci ha proposto spunti sul tema dell’ambiente partendo dalla lettera enciclica di Papa Francesco” Laudato sì”. Un invito, anzitutto, a rileggerla, a rivedere le nostre abitudini e i nostri comportamenti perché siano sempre orientati al pieno rispetto della natura e alla salvaguardia del creato. Questi i tre verbi che in sintesi dicono l’identità del cristiano: Contemplare, Coltivare, Custodire.
Il cristiano è chiamato ad immergersi nel tessuto sociale in modo consapevole e responsabile al fine di costruire autentiche relazioni con il creato e con le sue creature.
La condivisione nei gruppi di lavoro ha visto più generazioni a confronto, considerato l’ampio e variegato mondo degli adulti che, in un clima familiare e fraterno, si sono messi in gioco. Ciascuno ha portato il proprio contributo esprimendo le personali esperienze in merito alle buone pratiche e agli aspetti comportamentali da rivedere in ottica di sostenibilità.
È necessario unire forze e intenti se davvero teniamo alla salvaguardia del Creato.
In cammino attraverso un sentiero naturalistico siamo giunti alla chiesetta attigua la Fonte miracolosa per concludere il nostro incontro con la celebrazione eucaristica presieduta dal nostro assistente adulti, don Giuseppe Ferraioli.
Immersi in questa cornice in prossimità della fonte miracolosa, ci siamo sentiti riconciliati con il Creato attraverso l’acqua: fonte di Vita e miracolo della natura e segno della Grazia divina che purifica la nostra coscienza da ogni macchia di peccato.
Giovanna Civale
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