Entrano nel vivo i solenni festeggiamenti in onore di San Prisco, patrono della Diocesi e della città di Nocera Inferiore. Anche quest’anno un ricco calendario religioso, culturale e civile renderà omaggio al primo Vescovo, testimone instancabile del Vangelo e Pellegrino di speranza.
Tra celebrazioni religiose, momenti di preghiera e manifestazioni popolari, i nocerini si stringono attorno al loro patrono, rinnovando una tradizione antica che continua a parlare al cuore di tutti.
Ad inaugurare i festeggiamenti è stato il Discorso alla Città dell’Agro da parte del Vescovo, mons. Giuseppe Giudice, incentrato sul tema “Nel Presepe l’Architettura della Civiltà della Speranza”.
Domani, giovedì 8 maggio, la giornata si aprirà con la Messa alle ore 11.30 e proseguirà con la Supplica alla B.V. Maria del Rosario di Pompei alle ore 12.00. In serata, spazio alla tradizione con “La notte dell’offerta del cero”: alle ore 20.00 partirà il corteo dalla parrocchia S. Maria del Presepe per il tradizionale rito dell’offerta del cero al Santo Patrono. Alle ore 22.30, seguirà la veglia di preghiera al Santo ricordando i miracoli del pane e delle campane che culminerà a mezzanotte con il suono delle campane di tutte le chiese della Città di Nocera Inferiore per annunciare la festa.
Nel giorno della solennità del Santo, il 9 maggio, che si aprirà alle ore 8.30 con il suono festoso della banda musicale “Città di Bracigliano”, san Prisco donerà alla Diocesi sette nuovi accoliti. Tre seminaristi e quattro aspiranti al diaconato permanente, infatti, riceveranno il ministero dell’accolitato.
La celebrazione presieduta dal vescovo monsignor Giuseppe Giudice è in programma alle ore 11.00 nella Cattedrale di Nocera Inferiore. Compito dell’accolito è il servizio all’altare, aiutando il diacono o il sacerdote nelle azioni liturgiche, ma anche distribuendo la Comunione quale ministro straordinario.
Nel pomeriggio, alle ore 18.00, avrà luogo la suggestiva processione del busto di San Prisco per le strade della città, con partenza dalla parrocchia di San Matteo. Parteciperanno autorità civili, militari e religiose, oltre alle confraternite diocesane. Al rientro in chiesa, la celebrazione eucaristica presieduta dal vicario generale, mons. Vincenzo Leopoldo.
Il 10 maggio, giorno dedicato al pellegrinaggio comunitario dei Neocatecumenali, alle 11:00 si terrà la Messa di ringraziamento e venerazione della reliquia. Sempre, sabato 10, un momento di festa nella festa è previsto alle ore 19.00 con la solenne celebrazione presieduta dal vescovo Giuseppe per il 40º anniversario di sacerdozio di don Gianfranco Marotta.
Domenica 11 maggio, appuntamento alle ore 8.30, 10.30 e alle ore 19.00 con le Sante Messe e la venerazione della reliquia, mentre lunedì 12 maggio, alle ore 19.30, il busto di san Prisco sarà portato in processione per le vie del Borgo.
Chiusura in festa tra fede e luce
Il programma civile prevede due serate canore, il 10 e 11 maggio, presso il Vescovado e in piazza Diaz, si concluderà il 12 maggio, con il Palio del Borgo, durante il quale gli abitanti del quartiere gareggiano nell’esprimere la loro devozione addobbando le strade al passaggio della processione parrocchiale. La strada vincitrice riceverà in dono una maiolica con l’immagine del Santo da collocare in quella zona del Borgo Vescovado.
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