Nel giorno in cui inizia il Conclave dal quale uscirà il 267° Pontefice, la Chiesa si riunisce in un solo cuore e guarda verso Roma.
Tutti gli occhi, reali, virtuali e digitali sono puntati sui 133 cardinali elettori, provenienti da 71 paesi diversi, che entreranno nella Cappella Sistina in processione dalla Cappella Paolina e, dopo il giuramento ascolteranno l’”Extra Omnes” (fuori tutti) del maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, mons. Diego Ravelli.
Un momento non solo storico ed ecclesiale, ma un tempo di grazia e di discernimento spirituale.
Per questo motivo, il vescovo Giuseppe Giudice ha rivolto un messaggio ai fedeli della diocesi affinchè “in questi giorni si intensifichi la nostra preghiera allo Spirito Santo, anima della Chiesa, affinché illumini la mente e guidi il cuore e la mano dei signori Cardinali”.
Il testo
“Carissimi,
come per la scelta di Mattia, da annoverare nel numero dei Dodici, anche noi in questi giorni del Conclave imitiamo e ripetiamo la preghiera degli Apostoli per la scelta di colui che deve essere, insieme agli altri, il testimone della Risurrezione: «Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra quale di questi tu hai scelto per prendere il posto in questo ministero ed apostolato…» (cfr At 1,24-25).
In questi giorni si intensifichi la nostra preghiera allo Spirito Santo, anima della Chiesa, affinché illumini la mente e guidi il cuore e la mano dei signori Cardinali in questo momento così impegnativo, delicato e denso di attese per la Chiesa e il mondo.
Il nostro compito come Comunità cristiana è pregare ed offrire qualche sacrificio per la buona riuscita del Conclave; e per questo invito tutti ad una corale preghiera che, per Cristo nel Spirito, raggiunga il cuore del Padre”.
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