La Via Crucis della parrocchia San Sisto II

A raccontarla attraverso le pagine di Insieme è una delle mamme dei piccoli attori.
Foto di gruppo dei piccoli attori che hanno animato la Via Crucis insieme a don Domenico Petti

Il Venerdì del tempo quaresimale vissuto dalla comunità di San Sisto II a Pagani ha vissuto un’emozione nell’emozione perché ad animare la Via Crucis sono stati i bambini. A raccontarlo attraverso le pagine di Insieme è una delle mamme dei piccoli attori.

“Silenzio assoluto, seppur la chiesa era gremita di presenza, partecipazione costante ed emozionante perché i volti dei piccoli attori, cadenzati dalle voci narranti dagli educatori, si muovono negli spazi sacrali per animare le stazioni della Passione di Cristo del Pettirosso.

I giochi di luce guidano le azioni, il silenzio, mentre le scene si susseguono ci segnano, scavano l’anima. Sarà stato l’emozione genitoriale: un po’ incredula perché vedere un figlio, ancora piccolo, cimentarsi in ruoli forti, notare l’impegno, la costanza e la capacità interpretativa di ruoli forti. La drammaticità dovuta all’azione, la serietà delle parole pronunciate, i canti del coro degli amichetti che irrompono lo strazio della passione che pone l’innocente Gesù ad immolarsi sulla fredda croce per noi, gli stessi di allora, gli attuali di oggi.

Un momento della Via Crucis

Finisce l’interpretazione con l’ultima stazione, gli occhi dei presenti sono fermi sulla croce e sul corpo di chi ha interpretato Gesù, le lacrime spaziano nelle orbite lacrimali. I respiri trattenuti quasi a non voler disturbare ” il silenzio della croce” che ci ricorda chi siamo e come siamo amati.

Don Domenico si alza per benedire e dopo un boato di emozioni, mani che applaudono i bambini ma soprattutto chi ha diretto, chi ha seguito, chi ha alimentato la passione dell’interpretazione di questa Via Crucis che ha lasciato un messaggio di Speranza nelle azioni e nelle parole, nei silenzi, nelle voci dei bambini.

I piccoli attori durante una sequenza della rappresentazione

Come mamma di bambino che ha recitato ringrazio: il regista Michele Maiorino, il sacerdote don Domenico Petti, le catechiste, gli educatori, i tecnici e tutti gli spettatori perché ci hanno dato un grande patrimonio di riflessione. La passione e la dedizione di sentirsi comunità e di vivere la comunità dona la Speranza che, come simboleggia la “croce”, non si è soli ad affrontare le stazioni della vita. Grazie…grazie..”.

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