Frana di Monte Albino: un concerto per il ventesimo anniversario

L’appuntamento è per questa sera nella Cattedrale di San Prisco. Alle 18.30 ci sarà la Messa in suffragio delle tre vittime. Subito dopo ci sarà il concerto “Re Cordare”
Il fronte della frana del 2005 – foto Inprimanews.it

Frana di Monte Albino a Nocera Inferiore, questa sera si terrà una celebrazione e un concerto per ricordare le vittime della calamità naturale.

Era il 4 marzo di 20 anni fa. La lava fredda costò la vita a tre persone: i coniugi Rosa Califano e Mattia Gambardella e il cognato Alfonso Cardamone.

La commemorazione ha come titolo “Il focolare che ci scaldò… e ancora arde”.

L’appuntamento è per questa sera nella Cattedrale di San Prisco. Alle 18.30 ci sarà la Messa in suffragio delle tre vittime. La stessa chiesa che accolse i funerali delle vittime oggi accoglie la celebrazione in loro memoria.

Subito dopo la Messa, ci sarà il concerto “Re Cordare”.

Si esibiranno la soprano Anna Corvino insieme al violinista Luca Gaeta, alla pianista Paola Petrosino e al chitarrista Stefano Sullo.

Un momento musicale che vedrà la partecipazione di Giulio Pannullo e i giovani musicisti dell’Accademia “F. Chopin”.

Si esibiranno, infatti, anche: Laura Amato, Ludovica Attanasio, Katia Cascone, Eugenia Criscuolo, Alba Ferentino, Martina Granato, Nicola Palma, Martina Rispoli, Dalila Salvato, Maria Pia Ventre, Katia Cascone, Giuseppe Cicalese, Francesco Pio Di Lieto, Lorenzo Gambardella, Martina Granato, Paola Martinelli, Maria Vittoria Persico, Carmen Salvati, Daniela Schiavo, Vladyslav Zhuravel.

Un momento di commemorazione religiosa e culturale, che segue il confronto civile promosso dal Comune di Nocera Inferiore.

Il seminario promosso dal Comune

Martedì 4 marzo, infatti, si è tenuto un incontro a Palazzo di Città per fare un punto sulla messa in sicurezza dal punto di vista tecnico e ambientalistico.

Il dato più interessante emerso dal seminario è la ripresa dei lavori di messa in sicurezza del fronte franoso. L’ente di piazza Diaz è stato individuato soggetto attuatore di un intervento che ha attraversato diverse fasi di analisi e revisione, rischiando di arenarsi per sempre.

Un anno fa il rifinanziamento per 6 milioni di euro. Rispetto al progetto di partenza, sarà realizzato con l’utilizzo di tecniche biocompatibili.

«In considerazione della vulnerabilità idrogeologica e le specifiche valenze morfologiche, paesistiche e ambientali del territorio di Monte Albino, si è in attesa da parte del raggruppamento dell’individuazione della migliore scelta progettuale, che garantisca la sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico, pur tuttavia preservando l’interesse pubblico di tutela del paesaggio», ha spiegato la responsabile della Protezione civile comunale, Adele Stanzione.

Un momento del convegno promosso dal Comune di Nocera Inferiore – foto Ciro Esposito

Il convegno ha consentito di porre le basi per nuove collaborazioni istituzionali, come ha sottolineato il sindaco Paolo De Maio: «Una importante collaborazione con l’Università e l’Autorità di bacino su un intervento di 20 anni fa, che nonostante le opportune osservazioni svolte dalle precedenti amministrazioni abbiamo recepito e contiamo di inserire in un piano più ampio su cui interverremo a lotti».

È in corso, invece, la sistemazione di reti e barriere paramassi lungo le rampe che si inerpicano tra i versanti di Montalbino. Ed è completato, invece, l’intervento per la riduzione del rischio sulle pendici, con la «sensibile riduzione dei fenomeni di trasporto solido», ha aggiunto Stanzione.

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