Caritas san Prisco: una mano tesa per chi ha bisogno

L’accoglienza e il sostegno riguardano mensilmente circa 100 famiglie.
Don Claudio Scisciola insieme ai volontari della Caritas

La nostra comunità parrocchiale situata in un quartiere della Città di Nocera Inferiore abbastanza difficile, dove le povertà materiali, culturali e spirituali fanno i conti con il degrado del domicilio di numerose famiglie, che vivono ancora in appartamenti prefabbricati risalenti all’evento sismico del 1980, respira ossigeno grazie al centro di ascolto dei bisogni Caritas. Qui numerosi volontari, anche giovani, dedicano il loro tempo all’ascolto delle persone e dei loro bisogni. 

La pandemia ha evidenziato e acuito le povertà materiali di tante famiglie, che in precedenza riuscivano a sostenersi senza aiuto della parrocchia. Il lavoro svolto dai volontari, da circa trent’anni, si concentra soprattutto in questi ambiti: assistenza domiciliare ad anziani e ammalati, con l’approvvigionamento di alimenti e medicinali e, molto spesso, con attenzione alle solitudini esistenziali, grazie anche alla collaborazione con gli adulti di Azione Cattolica. Distribuzione di aiuti alimentari con cadenza mensile. Accoglienza di bambini per attività ludiche e ricreative, che mirano alla lotta all’illegalità. 

L’accoglienza e il sostegno riguardano mensilmente circa 100 famiglie. Non sempre gli aiuti alimentari della Caritas diocesana riescono a soddisfare il bisogno di questi nuclei familiari, per questo alcune industrie del territorio forniscono beni alimentari che confluiscono nella dispensa del centro Caritas parrocchiale.

I volontari della Caritas

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