Il Terzo Circolo Didattico “Rosa Piscane” di Scafati si prepara a celebrare i 100 anni dalla nascita di Alberto Manzi, avvenuta a Roma il 3 novembre 1924.
La sua figura è ritenuta fondamentale nell’ambito dell’educazione italiana. La celebrazione sarà al centro del convegno “Non è mai troppo tardi!”.
L’iniziativa, che si terrà martedì 26 novembre dalle 16.30 alle 19.30 presso il Teatro San Francesco a Scafati, sarà un omaggio alla straordinaria eredità educativa e culturale lasciata dal maestro Manzi. Ospite d’onore sarà la moglie dell’antesignano dei divulgatori scientifici televisivi, Sonia Boni.
Il Maestro del Dopoguerra
Alberto Manzi è una figura simbolo dell’alfabetizzazione e dell’educazione nell’Italia del secondo dopoguerra. Reso celebre dal programma televisivo “Non è mai troppo tardi”, trasmesso dalla RAI a partire dal 1960.
Manzi ha insegnato a leggere e scrivere a milioni di italiani, contribuendo a combattere l’analfabetismo in un periodo cruciale per la ricostruzione sociale ed economica del Paese.
La sua metodologia innovativa e la capacità di coinvolgere gli studenti, anche attraverso i media, hanno rivoluzionato il sistema educativo italiano.
L’evento commemorativo a Scafati
L’evento organizzato dal Terzo Circolo Didattico “Rosa Piscane” sarà un momento di riflessione e celebrazione. Ad accogliere gli ospiti sarà la dirigente scolastica Rita Maddaloni insieme al sindaco Pasquale Aliberti e all’assessore all’Istruzione Antonella Di Palma.
La figura del maestro Manzi sarà approfondita da tre eccellenti studiosi.
Aprirà i lavori Leonardo Acone dell’Università di Napoli L’Orientale, che parlerà di “Alberto Manzi tra Grogh e Orzowei”.
Rosa Maria Grillo dell’Università di Salerno approfondirà il tema “Il maestro Manzi tra gli indigeni dell’Amazzonia”, mostrando come l’alfabetizzazione fosse per Manzi uno strumento di emancipazione, anche in contesti lontani come quello amazzonico.
Giovanni Savarese, sempre dall’Università di Salerno, affronterà il tema “L’obbedienza non è (sempre) una virtù”, esplorando il messaggio critico ed etico dell’insegnamento di Manzi.
L’evento sarà moderato da Anna Spera, docente del Terzo Circolo Didattico “Rosa Piscane”.
Gli alunni delle classi quinte dei diversi plessi del “Rosa Piscane” presenteranno lavori dedicati alla figura del maestro Manzi, a testimonianza dell’attualità del suo insegnamento.
L’Eredità di Alberto Manzi
Il messaggio di Manzi, basato sull’importanza dell’istruzione come diritto universale, risuona ancora oggi. La sua capacità di innovare e adattarsi ai bisogni degli studenti lo rende un esempio senza tempo per educatori e istituzioni scolastiche.
La celebrazione dei 100 anni dalla nascita del maestro Manzi è un’occasione non solo per ricordare un grande maestro, ma anche per riflettere sul valore dell’educazione come strumento di trasformazione sociale.
Eventi come quello organizzato a Scafati sottolineano l’importanza di mantenere viva la memoria di figure che hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo culturale e civile dell’Italia.
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