La Fisica ha il volto e lo spirito di Rossella Fezza e Cristian De Sio. I due giovani frequentano il quinto anno del Liceo scientifico “Nicola Sensale” di Nocera Inferiore: Rossella è in VF e Cristian in VB.
Hanno trascorso la fine della loro estate, prima di rientrare in classe, alla Scuola estiva di Fisica promossa dal Dipartimento di Fisica “E.R. Caianiello” dell’Università di Salerno.
Erano tra i 30 studenti selezionati tramite concorso tra gli iscritti in tutta Italia alle classi terze e quarte della scuola superiore. Per il “Nicola Sensale” è stato un attestato importante esprimere due alunni all’edizione 2024 della SEF.
La dimostrazione della qualità dell’offerta formativa proposta dall’istituto diretto dal preside Rosario Pesce. Ad accompagnare idealmente i due studenti sono stati i loro docenti di Fisica: Adele Bolino e Francesco Iapicco.
Per Rossella e Cristian è stata una full immersion, vivendo da universitari fuori sede: alloggio nel Campus di Fisciano, colazione, pranzo e cena in mensa, corsi teorici al mattino, il pomeriggio i laboratori, la sera socializzazione tra compagni di corso.
«L’impatto più bello – hanno raccontato – è stato poter approfondire temi come l’atomo di idrogeno e le onde, argomenti che già studiamo al Liceo. Poter stare nei laboratori universitari ci ha consentito di fare esperimenti più qualificati, alcuni li avevamo studiati solo dai libri».
La concretezza della pratica ha fatto la differenza: «Verificare la rifrazione luce, il campo elettrico, giocare con le molle, è stato bellissimo», ha detto Rossella. Come il prendere coscienza delle difficoltà: «Il momento più critico è stato quando ci hanno presentato la meccanica quantistica», ha aggiunto Cristian.
Per chi come Fezza frequenta un corso Cambridge, gli esperimenti hanno aiutato a capire quanto aveva imparato dal libro in lingua inglese. Tra i tanti appuntamenti la serata di astronomia: «Abbiamo visto Andromeda e Saturno con i suoi anelli», hanno rimarcato.
Entrambi hanno sottolineato «il rapporto molto importante che si è instaurato tra i ragazzi e con i tutor». «A scuola facciamo tre ore a settimana di Fisica, lì abbiamo approfondito la materia per otto ore al giorno. Alla parte formativa – ha ribadito Cristian – è stato importante aver potuto creare un bel rapporto con i compagni».
Tant’è che la SEF 2024 ha messo una pulce nell’orecchio a Rossella, che già si vedeva medico: «Ho appurato che studiare la Fisica a quei livelli rappresenta una esperienza unica».
Iniziative del genere sono parte integrante dei processi di orientamento proposti dal “Nicola Sensale”. Lo precisa la professoressa Concetta Citarella: «Sono occasioni importantissime che, come istituzione scolastica, abbiamo sempre promosso e sollecitato. Che siano convegni, seminari o collaborazioni con altri enti, si tratta di esperienze costruttive, arricchenti, che allargano gli orizzonti e rendono i ragazzi più consapevoli di fronte alle scelte per il futuro».
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