Le monache domenicane di Nocera Inferiore si preparano alla professione solenne di suor Maria Francesca Salerno. Un tempo importante per la famiglia monastica di clausura.
La giovane religiosa originaria della Sicilia, della provincia di Catania, è da diversi anni in formazione nel monastero di Sant’Anna.
I voti perpetui saranno emessi domenica sera, alle 18.00, durante la Celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo monsignor Giuseppe Giudice.
Suor Maria Francesca Salerno prometterà povertà, castità e obbedienza alla Chiesa, all’Ordine dei Predicatori e alle priore nelle mani dell’attuale superiora, suor Claudia Benigno.
Sei anni fa, il 3 novembre 2018, emise la professione temporanea nelle mani dell’allora priora suor Maria Teresa Cecilia Benevento, durante la Messa presieduta sempre dal Vescovo di Nocera Inferiore-Sarno.
Le parole di suor Maria Francesca
Nelle impressioni raccolte a caldo in occasione della professione semplice, suor Maria Francesca esprimeva tutti i suoi sentimenti di adesione alla comunità, alla vita religiosa e soprattutto a Cristo.
Volontà che si appresta a ribadire domani sera. Nel 2018 spiegava che la scelta di entrare in monastero era «un dono maturato negli anni, che si concretizzava».
La monaca diceva: «Non è la fine di un percorso, ma un nuovo inizio perché con Dio si ricomincia sempre daccapo».
Era arrivata a quella celebrazione dopo un periodo di discernimento e formazione: «L’emozione mi accompagna già da questo percorso formativo, in particolare nell’incontro con Dio agli esercizi spirituali. Ho sentito Dio mio sposo».
E invitava tutti a «fare in modo che Dio possa entrare nelle vostre vite».
Monastero che ha una storia secolare, la fondazione risale al 1282. Uno scrigno di storia e di arte. Sono stupende le opere pittoriche di varie epoche conservate all’interno della chiesa e dell’intero complesso monastico.
La vita monastica domenicana
La vita delle monache è scandita da un calendario molto preciso, sulla base degli elementi che caratterizzano la spiritualità dell’Ordine dei Predicatori.
Questi elementi sono: la vita comune; la celebrazione della liturgia; le orazioni segrete; la predica dei voti; lo studio della Sacra Verità.
Fortissima è la devozione alla patrona del Monastero, la mamma della Vergine Maria e nonna di Gesù Bambino, che ha il suo culmine il 26 luglio.
A sant’Anna ricorrono le partorienti, a cui poi affidano i neonati.
A Nocera Inferiore è tradizione passare in monastero per la benedizione dei bambini e della famiglia appena usciti dall’ospedale o nei primissimi giorni successivi alla dimissione.
Una bella consuetudine che resiste alla secolarizzazione che interessa anche le nostre realtà.
Le sorelle clarisse
È un tempo importante per la vita monastica nella Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, per entrambe le famiglie di vita contemplativa.
Infatti, anche la comunità delle clarisse di Santa Chiara si prepara ad un periodo di celebrazioni speciali.
Il 7 novembre la clarissa suor Antonella Chiara Vanacore ricorderà i 25 anni di professione religiosa nell’Ordine delle Sorelle povere di santa Chiara.
Ci sarà una Messa per rendere grazie al Signore. L’appuntamento è per il 7 novembre alle ore 18.00 nella chiesa del monastero di Santa Chiara. Presiederà padre Gianluca Savarese, provinciale dei Frati minori Cappuccini di Napoli.
Inoltre, la badessa suor Miriam Sagnotta si prepara ad accogliere una nuova componente della comunità monastica. Il 7 dicembre, alle 17.00, il Vescovo presiederà la Messa per la professione di una nuova sorella clarissa.
Una comunità che cresce da tempo. Un anno fa, il 26 novembre, emise la professione solenne suor Rosa Muccio. In una intervista rilasciata ad Insieme, la clarissa spiegò il cammino verso la consacrazione.
Un percorso non facile, con tante esperienze di discernimento e qualche inciampo che non le hanno impedito di incontrare e donarsi al Signore.
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