Tra i tanti gesti che si fa più fatica a “disimparare” senza dubbio c’è il lancio del mozzicone di sigaretta. Un’azione profondamente dannosa per l’ambiente: quando vengono gettati non si butta solo plastica ma anche nicotina, metalli pesanti e altre sostanze chimiche.
Ogni anno sono 4,5 i trilioni di mozziconi che finiscono nell’ambiente – solo in Italia 14 miliardi – confermando così come siano tra i rifiuti più diffusi, comportando inquinamento di suolo, acque e biodiversità.
Molte delle sostanze cancerogene che li costituiscono sono state rinvenute nel 30% delle tartarughe e nel 70% degli uccelli analizzati in uno studio condotto da ricercatori americani, appurando, tra l’altro, che un singolo mozzicone può contaminare fino a mille litri d’acqua.
I dati
La campagna di indagine dell’associazione Marevivo ha rilevato che le cause principali di questi gesti sono: mancanza di sensibilità verso l’ambiente (62%), mancanza di consapevolezza sul danno arrecato (36,6%), mancanza di cestini e posacenere sul territorio (26,5%) e mancanza di sanzionamento per chi adotta questo errato comportamento (26%).
Proprio per agire sulle cause Marevivo ha promosso una campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono di mozziconi di sigaretta e piccoli rifiuti denominata “piccoli gesti, grandi crimini”.
Le proposte
Molto interessanti sono anche le proposte di tante nuove imprese green che suggeriscono sistemi di riciclo dei mozziconi trasformandoli da criticità in risorsa, facendoli diventare, ad esempio, plastica riciclata.
Cambiare con un piccolo gesto, si può.
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