A scuola di arte e inclusione

Progetto Street Art Inclusion con i ragazzi dell’I.I.S. “Marconi”

Mattinata di sole, divertimento e creatività per i ragazzi della III H dell’I.I.S. “G. Marconi” di Nocera Inferiore, che questa mattina si sono incontrati al piazzale San Francesco, presso lo Stadio Comunale di Nocera Inferiore, per dare vita ad un progetto pilota con ragazzi diversamente abili insieme a normodotati.

La professoressa Filomena Pierri con alcuni studenti

L’iniziativa, fortemente voluta dal Dipartimento Inclusione dell’Istituto superiore, è il primo tassello di un percorso volto alla crescita e inclusione di tutti gli studenti.

«Abbiamo semplicemente messo a frutto la normativa scolastica – racconta la professoressa Filomena Pierri, ideatrice e promotrice del progetto –, in particolare la Legge 60 del 2017. Con questo progetto il mondo umanistico e artistico incontra e si integra con quello tecnologico, digitale e matematico, per far sì che si sviluppino mentalità aperte, capaci di pensiero critico e problem solving».

Soddisfatto anche il professor Antonio Cuccaro, referente del Dipartimento Inclusione: «Per noi è molto importante che i ragazzi facciano comunità, socializzino tra di loro. L’obiettivo è quello di continuare su questa strada, pensando già al prossimo anno scolastico».

Studenti insieme ai ragazzi che svolgono il Servizio Civile presso la Caritas Diocesana

«Abbiamo scelto lo Street Art perché è un linguaggio artistico molto vicino ai ragazzi di oggi, attraverso il quale esprimere la propria creatività. Anche il potersi “sporcare” è per loro un segno di libertà espressiva» sottolinea la prof. Pierri.

Il successo dell’iniziativa è sicuramente merito, in primis, di un gruppo classe affiatato, dove la parità, l’uguaglianza e il divertimento sono le uniche cose che si respirano.

«Ringraziamo il dirigente scolastico, prof. Alessandro Ferraiuolo, per averci dato fiducia – conclude la Pierri – e tutti colleghi che hanno messo a disposizione la loro professionalità e il loro tempo per realizzare questo progetto».

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