Napoli, continua la festa scudetto. Emozioni dai club dell’Agro

Napoli, continua la festa scudetto. La festa e le sensazioni dei club di tifosi della squadra azzurra sparsi nell’Agro: Poggiomarino, Angri e Sarno.

Continua la festa scudetto del Napoli, che ha conquistato il terzo scudetto della sua storia. Un trionfo atteso da 33 anni. Era il 29 aprile 1990 quando il goal di Baroni nella gara con la Lazio sanciva la conquista del secondo scudetto di Diego Armando Maradona.

Piazza Marconi a Sarno

Molti di quelli che ora gioiscono, all’epoca non erano nati o erano troppo piccoli per ricordarlo. Non si può restare indifferenti rispetto alla gioia di un popolo, costituito dagli oltre 160 milioni di tifosi e simpatizzanti azzurri sparsi nel mondo. Tra questi, diverse migliaia risiedono nel nostro Agro nocerino-sarnese.

«È una gioia difficilmente descrivibile per chi da sempre ha scelto di trepidare e palpitare per una passione che condiziona un’esistenza intera – ha detto Salvatore Falanga, presidente del Club Napoli di Poggiomarino –. Questo successo rappresenta un’ottima occasione di crescita e diffusione di un messaggio positivo e promettente, non solo sportivamente».

Poggiomarino ha due club azzurri. Carmine Massa è il presidente del Club Napoli Ma.Gi.Ca., commenta così il trionfo della squadra partenopea: «È un risultato galvanizzante, reso ancora più bello dall’entusiasmo di molti giovanissimi. Probabilmente in questo momento il calcio è l’unico veicolo in grado di far ripartire l’economia. Dovremmo puntare sull’aggregazione. Potrebbe far rinascere le nostre città. Noi, ad esempio, siamo impegnati anche nel sociale e sul territorio incoraggiati dal parroco padre Aldo D’Andria, nei momenti di festa non dimentichiamo mai i meno abbienti».

Antonio Duca è l’addetto stampa del Club Napoli di Sarno, ci ha confidato: «Si fa fatica a gestire le emozioni. C’è una grande voglia di rivalsa. Quest’anno il Napoli ha superato tutti i pregiudizi che lo legavano da diversi anni». Un successo che, secondo Antonio, può andare ben oltre il tifo: «Ci auguriamo che possa portare nuova linfa, possa far sì che altre persone si avvicinino allo sport, non soltanto guardandolo dall’esterno, ma vivendolo in prima persona. Alimentare lo sport significa alimentare le relazioni sociali».

Anche Angri si è tinta di azzurro. Carlo Salvati è il presidente del club doriano: «Viviamo emozioni molto forti. Assistiamo ad un vero riscatto del Sud, il calcio ci sta riscattando da tante delusioni e da tanti momenti brutti. Anche se nello stesso Sud non tutti gioiscono per questo trionfo». Il riferimento è alla rivalità tra Napoli e Salernitana, avvertita molto forte nell’Agro, terra di confine tra le due province: «Si fa fatica a comprendere le ragioni di questo astio, forse occorrerebbe un po’ più di rispetto».

Insomma, migliaia di cuori azzurri nell’Agro battono all’unisono per celebrare un trionfo che va ben oltre l’aspetto calcistico. È la vittoria di un popolo, la rinascita di una terra troppe volte finora illusa, sfruttata e delusa.

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