“Da dove Ri-covid-nciamo”, teatro e inclusione sociale

A Nocera Inferiore il progetto promosso dall’Asd Eudemonia: laboratori teatrali e incontri settimanali per anziani e bambini con l’obiettivo di un ritorno progressivo alla “normalità” dopo l’isolamento pandemico.

La pandemia ci ha imposto anche un nuovo vocabolario. Mai avremmo immaginato che termini come distanziamento sociale o distanziamento fisico potessero irrompere così di prepotenza nel nostro quotidiano.

Ne siamo rimasti travolti, e anche ora che, lentamente e con cautela, tentiamo di riprenderci le nostre vite e i nostri spazi, ci sentiamo spaesati. Immaginate quando questo processo di rientro non è ammortizzato da una rete sociale confortante di amici, parenti o colleghi. Si rischia di restare ai margini. 

Quei margini creano solitudini, isolamenti, ma per fortuna anche nel nostro territorio ci sono persone e associazioni che quel disagio sanno leggerlo e si impegnano a rimuoverlo servendosi di armi potenti come l’arte, l’inclusione, l’accoglienza e soprattutto un sorriso amichevole. “Da dove Ri-covid-nciamo” è tutto questo. 

“È un progetto che ci sta molto a cuore – racconta la sociologa Marilena Mastellone, responsabile del progetto – e che coniuga diverse realtà che ci vedono impegnati, i progetti T-lab, gli anziani over 55 e i bambini. Insieme per ritrovarci e ritrovarsi”. 

“L’idea – spiega – è quella di mettere in scena a dicembre una rappresentazione teatrale che veda tutti coinvolti, e partendo dalla proiezione dell’ultimo spettacolo natalizio, rivivere ed esorcizzare il Natale 2020, approdando al Natale di speranza che è quello del 2022. È questo il messaggio che vogliamo dare, attraverso la collaborazione di bambini, persone con disabilità o con disagio sociale e gli anziani spesso messi ai margini”. 

Quando il teatro diventa occasione di Inclusione sociale

Il progetto, promosso dall’AiCS Asd Eudemonia Aps Nocera Inferiore, è cofinanziato con fondi della regione Campania e il ministero delle Politiche sociali. 

Il laboratorio teatrale funge da terapia per aiutare a dissipare le emozioni negative legate all’isolamento da pandemia e permette a chi lo frequenta, nell’arco dei 10 mesi di durata del progetto, un continuo arricchimento di emozioni e di socialità.

Ad oggi, sono circa 40 i partecipanti tra adulti e bambini che si ritrovano una volta a settimana, il sabato, presso il  Centro di Quartiere “A. De Nicola” di via Loria a Nocera Inferiore. 

“È bello ritrovare insieme persone che pur nel loro disagio quotidiano riescono a dare tanto – racconta il Presidente dell’ Asd Eudemonia, Paolo Attianese –.  La scelta del laboratorio teatrale non è casuale, perché permette di valorizzare le capacità, piccole o grandi di tutti e si trasforma nell’occasione ideale e costruttiva per mettere insieme persone diverse tra loro per i loro percorsi di vita, ma che si riconoscono nelle stesse solitudini.  Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati con noi dell’associazione per la realizzazione di questo progetto e l’AICS provinciale per la collaborazione”. 

Adulti e bambini dallo scorso aprile seguono laboratori di comunicazione, linguistico/espressivo oltre a danza e musica seguiti da esperti del settore, coordinati dalla dottoressa Mastellone: l’educatrice professionista, Melania Colella, l’animatrice culturale, Antonietta Oliva, la docente di musica, Giulia D’Alessandro, il videografo, Luigi Piscopo, l’assistente, Giuseppina Califano e la costumista Giovanna D’Auria. 

“Da dove Ri-covid-nciamo”, allora? Lo scopriremo a dicembre.

Intanto cerchiamo di regalare un sorriso ogni volta che possiamo. Fa sentire meno soli noi e chi lo riceve. È il primo passo verso la vera inclusione, quella che non chiede pietismi, ma cuore. 

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