Cammino sinodale, dall’ascolto alla sintesi

I referenti diocesani del Cammino sinodale, don Fabio Senatore e Giovanna Cicale, hanno consegnato il Documento finale redatto al termine di un lungo percorso fatto di incontri e discernimento.
L’incontro dei referenti diocesani del Cammino sinodale con il Vescovo e i responsabili degli uffici di Curia

La fase diocesana del Cammino sinodale aperta lo scorso 17 ottobre volge al suo termine. Il 30 aprile, infatti, le diocesi hanno inviato alla segreteria generale per il Cammino Sinodale delle Chiese che sono in Italia il Documento di sintesi diocesano che raccoglie tutti i contributi raccolti in questi mesi dalle Chiese locali.

Tra questi anche quello della nostra Chiesa di Nocera Inferiore – Sarno che in questo tempo è stata impegnata nel muovere i suoi passi sinodali sul cammino tracciato dallo Spirito Santo.

Il Documento di sintesi raccoglie i molteplici contributi emersi in questi mesi attraverso l’ascolto delle comunità parrocchiali e delle varie realtà che le compongono, degli uffici di curia, del mondo della scuola, dei giovani, delle famiglie, delle comunità religiose, il mondo del volontariato, della cultura e numerosi altri contesti. Un ascolto ad intra e ad extra che ha cercato di essere quanto più ampio e variegato possibile nonostante i limiti imposti nei mesi scorsi dalla recrudescenza della pandemia.

Numerose le occasioni di riflessione e di discernimento che hanno messo in luce una Chiesa sempre in fermento, che cerca risposte alle tante domande che accompagnano la vita ecclesiale di questo tempo, una Chiesa che sa evidenziare con consapevolezza le ricchezze e le potenzialità che racchiude ma anche i suoi limiti, i punti di criticità che richiedono un’attenta revisione, non facendo mancare in questo valide e costruttive proposte per migliorarsi.

Ed è proprio su queste tre direttrici che è stato costruito il nostro testo di sintesi. Partendo dai punti di forza della nostra Chiesa diocesana abbiamo analizzato le criticità emerse e le proposte avanzate per cercare di superarle, il tutto all’interno della triplice dimensione della comunione, della partecipazione e della missione che hanno guidato la fase di ascolto. 

Non il risultato un sondaggio sociologico, non una lista di opinioni, problemi e critiche, ma il frutto di un discernimento attento, in ascolto della voce dello Spirito Santo che parla attraverso il sensus fidelium della Chiesa e il Magistero apostolico.

Non bisogna dimenticare tuttavia che, come più volte ribadito in questi mesi anche da papa Francesco, lo scopo del Cammino sinodale non è tanto quello della produzione di documenti ma lo stimolare un’autentica conversione sinodale che diventi stile delle nostre comunità e della nostra Chiesa. 

Fabio Senatore

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