La pastiera di grano, profumo di festività pasquali

Abbiamo chiesto ad un amico di Insieme, lo chef Carlo Mareschi, titolare de La Sfoglia d’oro di Sarno di svelarci la sua ricetta.

La pastiera di grano, simbolo della primavera e della pasticceria campana, non può mancare sulla tavola di Pasqua nelle nostre case.

Sfogliando i ricettari di famiglia si scoprono ricette con piccoli trucchi o varianti che rendono il procedimento “segreto e da tramandare”.  Il risultato è un goloso e profumato dolce composto da una base in frolla e ripiena di ricotta, uova, grano cotto nel latte (simbolo di abbondanza), agrumi canditi e acqua di fiori di arancio. Ma che, soprattutto, profuma di casa e di famiglia.  

Lo chef Carlo Mareschi

Perciò, non esiste la pastiera di grano (o napoletana) perfetta se non quella fatta con amore.

Perciò abbiamo chiesto ad un amico di Insieme, lo chef Carlo Mareschi, titolare de La Sfoglia d’oro di Sarno, che di amore per la cucina e le tradizioni se ne intende di svelarci la sua ricetta.

Pastiera di grano

Per la pasta frolla:

• 500 g farina 00

• 250 g di burro

• 200 g di zucchero semolato

• 1 bustina di vanillina

• 1 buccia di limone grattugiata

• 1 pizzico di sale

• 3 uova intere

Per il ripieno:

• 1 barattolo di grano

• 650 g di ricotta di pecora

• 7 uova intere

• 650 g di zucchero semolato

• 1 fialetta aroma Millefiori

• 1 fialetta aroma Fior d’arancio

• 1 bustina di vanillina

• Cedro o frutta candita qb

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