Studenti ucraini: linee guide per la didattica e l’accoglienza nelle scuole

EduGrafiche 0-6 raccoglie in grafica i contributi diffusi per la didattica delle scuole.
studenti ucraini

Il bisogno di tempo per abituarsi alla nuova realtà dove sono stati catapultati, la necessità di elaborare la distanza dalla famiglia, dalle proprie case, l’aver perso la sicurezza del proprio vivere quotidiano prima che il conflitto sconvolgesse le loro vite. Sono solo alcuni degli spunti presi in considerazione dal Ministero dell’Istruzione per approntare le linee guida per strutturare l’accoglienza nelle istituzioni scolastiche dei tanti studenti ucraini profughi giunti nel nostro Paese.

Il MIUR ha pubblicato infatti, un importante documento, dal titolo “Studenti profughi dall’Ucraina. Spunti per la riflessione pedagogica e didattica nelle scuole” che sintetizza alcune buone prassi dalle quali prendere spunto.

Ulteriori note, fanno sapere dal MIUR, saranno emanate a seguire, in relazione all’evoluzione del conflitto e a quesiti specifici che dovessero pervenire dalle istituzioni scolastiche.

EduGrafiche 0-6 li ha raccolti in grafica.

“Merita sottolineare ancora una volta – scrive il Capo Dipartimento, Stefano Versari – l’importanza dell’accoglienza e dell’inclusione degli studenti profughi nelle nostre comunità scolastiche e delle loro famiglie nella società civile. Le ferite del corpo sono visibili e richiamano immediatamente l’ospedale e le cure. Le ferite peggiori, tuttavia, sono quelle che non si vedono ad occhio nudo. La scuola è luogo in cui, attraverso molteplici forme di insegnamento e di relazioni educative, si crescono nuove generazioni e, quando purtroppo occorre, si curano le ferite dell’anima. Non con la medicina, non con la terapia, ma con l’umanità, utilizzando gli strumenti della pedagogia e della didattica”.

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