Violenza di genere: una casa nel bene confiscato

Alla vigilia della festa della donna a Nocera Inferiore è stato presentato Artemisia, sportello di ascolto contro gli abusi sulle donne
L’installazione contro la violenza di genere realizzata dagli studenti del liceo artistico “Galizia”

Violenza di genere, l’attico confiscato alla camorra diventa una casa per accogliere le vittime di abusi. Avverrà a Nocera Inferiore, in una struttura del parco Franca di via Fucilari.

Uno degli alloggi ricavati nel maxi appartamento confiscato a Salvatore Di Maio sarà adibito al primo soccorso delle donne abusate o maltrattate.

L’anticipazione è stata data ieri, nel corso del convegno per la presentazione dello sportello anti violenza Artemisia che sarà accolto in via Libroia, nella sede distaccata del Comune di Nocera Inferiore. Una iniziativa promossa alla vigilia della Giornata internazionale della donna.

Lo sportello

I comuni del sub ambito 1 del Piano di zona S1 – Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte – si dotano di un importantissimo strumento di ascolto e aiuto alle donne vittime di abusi e maltrattamenti intra ed extra familiare.

Un momento del convegno di presentazione nell’aula consiliare del Comune di Nocera Inferiore

L’operatività del centro è stata tenuta a battesimo ieri mattina nel corso di un convegno promosso dal sub ambito nell’aula consiliare del comune di Nocera Inferiore, che è capofila dell’ambito. La gestione è affidata alla cooperativa Il Quadrifoglio.

La coordinatrice del sub ambito, Nicla Iacovino, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con le forze dell’ordine, ieri mattina era presente anche il comandante del reparto territoriale dei carabinieri di Nocera Inferiore, Rosario Di Gangi.

Le reazioni politiche

«Questi sportelli – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali di Nocera Inferiore, Iolanda Marrazzo – ci devono aiutare a lavorare sulla prevenzione. Partiamo dalle varie funzioni di questo centro in previsione della possibilità di poter ospitare in una delle strutture confiscate alla camorra».

Soddisfazione è stata espressa dalla delegata del Comune di Nocera Superiore, Maria Stefania Riso: «Nel nostro sub ambito siamo molto attenti alle dinamiche familiari nonché relazionali. È stato fondamentale mettere questo tassello. I centri non risolvono questi tipi problemi, ma servono ad avere un’antenna sul territorio. Ringrazio le forze dell’ordine che hanno sposato la nostra iniziativa e dico alle donne di rivolgersi a questi servizi con fiducia».

La sindaca di Castel San Giorgio, Paola Lanzara, ha detto: «Non bisogna abbassare la guardia nei confronti di questo odioso fenomeno sociale. La violenza è sempre brutta, di genere è ancora di più. È diventato un fenomeno sociale gravissimo. Lo sportello ci aiuta nella sensibilizzazione e nella crescita delle coscienze, unica leva che fa venire meno questa problematica».

La mimosa: fiore simbolo della festa della donna

Con Artemisia, l’amministrazione di Roccapiemonte rinnova un impegno con le donne: «Questo progetto – ha dichiarato l’assessore Valeria Pagano – è stato pensato da tempo e finalmente lo otteniamo. Diciamo no ad ogni forma di violenza. A Roccapiemonte presto riapriremo lo sportello “Rosa Aliberti” che già in passato si è occupato delle donne vittime di violenza».

Salvatore D’Angelo

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts