Donare vale quanto fare: l’esperienza di San Sisto II

L’esperienza di don Giuseppe Pironti e della parrocchia San Sisto II di Pagani. L’8xmille ed il sostentamento clero sono «la possibilità e l’opportunità per fare il bene»
Don Giuseppe Pironti durante un momento comunitario parrocchiale

Donare vale quanto fare, lo sa bene don Giuseppe Pironti che nella parrocchia di San Sisto II di Pagani ha messo su una serie di progetti e lavori che stanno cambiando il volto della comunità.

Il logo di Uniti nel dono

Attività che si concentrano sul potenziamento delle opere caritatevoli e un miglioramento degli aspetti liturgico/pastorali, la promozione di laboratori culturali.

Don Giuseppe ha messo mano pure alla riqualificazione strutturale del complesso parrocchiale e della canonica. Una parrocchia cantiere che vede impegnata intorno al giovane presbitero una valente equipe di laici.

Tutto questo è realizzabile grazie al sostegno dei benefattori e grazie ai fondi dell’8xmille. «Credo che questo strumento sia la coniugazione in economia della comunione cristiana», afferma il sacerdote. Don Giuseppe lo ritiene «il riconoscimento, da parte della società, dell’impegno della Chiesa cattolica per il bene di ogni uomo e ogni donna, senza distinzione alcuna».

Il parroco lo sa molto bene. All’Emporio della solidarietà aperto a pochi metri dalla chiesa incrocia volti ed esperienze provenienti da molteplici realtà.

Su questa scia si inserisce il sostentamento del clero: «È il riconoscimento dell’impegno dei sacerdoti, come persone e come Chiesa».

La guida di San Sisto II afferma che, «grazie al sostentamento, i sacerdoti possono occuparsi delle persone mentre le persone si occupano di loro. Occupandoci gli uni degli altri non abbiamo bisogno di preoccuparci di noi stessi».

Due sostegni che rappresentano «la possibilità e l’opportunità per fare il bene». Opere che richiedono l’impegno di tutti: «Sono convinto che le offerte dei fedeli, la destinazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica e le offerte per il sostentamento del clero siano un impegno pastorale al pari di tutti gli altri. Le persone lavorano e parte del frutto di quel lavoro va per il bene della Chiesa e per il bene che fa la Chiesa».

Giovanni Scifoni

Ai sacerdoti arriva anche il grazie speciale di Giovanni Scifoni, protagonista della popolarissima serie Doc in onda su Rai1.

«C’è un dono per cui mi sento particolarmente grato nei confronti dei sacerdoti: è quello della domenica. Posso avere una settimana orribile – commenta l’attore –, ma so sempre che la domenica c’è qualcosa per me. So che mi siederò e riceverò una parola, un’omelia, l’Eucarestia. Gratis. Questo è impagabile. Allora – l’appello di Scifoni – facciamo tutto quello che serve perché il maggior numero possibile di persone possa avere ciò che desidera e cerca più profondamente. Sosteniamo i sacerdoti».

Come donare

È possibile donare con: carta di credito direttamente dal sito www.unitineldono.it o tramite il numero verde 800 825000; utilizzando il c/c postale n. 57803009; bonifico sull’iban IT 90 G 05018 03200 000011610110 a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero specificando nella causale “Erogazioni Liberali” ai fini della deducibilità; rivolgersi agli Istituti diocesani Sostentamento Clero.

Salvatore D’Angelo

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