La testimonianza dei Santi nel cammino sinodale

Don Antonio Mancuso indica alla comunità parrocchiale Santa Maria del Carmine e della Santissima Annunziata di Angri la vita di sant’Alfonso Maria Fusco come riferimento per il cammino sinodale

Come Chiesa vogliamo sentirci tutti coinvolti in questo cammino sinodale, per crescere e camminare insieme come popolo di Dio nella comunione, sperimentando e vivendo della presenza del Signore in mezzo a noi nell’amore fraterno; nella partecipazione, ciascuno corresponsabile, mettendo al servizio del bene comune i propri carismi e la propria storia di vita. E, ancora, nella missione, sentendoci tutti protagonisti e insieme, come associazioni, gruppi e movimenti, nella comunità parrocchiale, mettendo insieme, le forze, la creatività e l’entusiasmo, per evangelizzare se stessi e chi è in cerca di una speranza e di una via di conoscenza di Dio.

Questa pandemia ci ha destabilizzati, inchiodati e gettati nell’angoscia, forse un po’ ci ha anche resi pigri. Nonostante tutto come Chiesa siamo in fermento, perché lo Spirito Santo è vivo e operante!

In questa fase “narrativa” del cammino sinodale – cioè di ascolto del racconto della vita delle persone – si sta lavorando nelle Diocesi, e quindi anche noi, guidati dal nostro vescovo Giuseppe, e nelle parrocchie. 

La testimonianza dei Santi è un gran riferimento per sentirci incoraggiati e stimolati nel preparare vie nuove di evangelizzazione.

In questo mese di febbraio celebriamo come Chiesa Universale, insieme alla Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista la memoria liturgica di sant’Alfonso Maria Fusco, il quale, con la sua esperienza, accende in noi il desiderio di fare la volontà di Dio, impegnandoci a partire dal popolo, dai più deboli, i bambini. 

Sant’Alfonso Maria Fusco adorava Gesù nell’Eucarestia, consegnava alla Madonna della Provvidenza le sue preoccupazioni e le sue paure e poi andava, con lo Spirito Santo nel cuore, tra la gente, per strada, nelle case, tendendo la mano, aiutando, portando fiducia e speranza, tutto per testimoniare che Dio non è lontano, ma vicino.

Lasciamoci dunque aiutare anche dalla testimonianza dei santi, senza scoraggiarci per questo periodo difficile che stiamo affrontando, per essere Chiesa in cammino, aiutandoci, laici e ministri ordinati, come unico popolo di Dio ad essere comunità che accoglie senza far sentire nessuno diverso o emarginato; Chiesa che sperimenta la misericordia di Dio e perciò gioiosa e misericordiosa; Chiesa al passo con i tempi che non si lascia cambiare nella sua natura; Chiesa che si nutre di Cristo e che vive di Lui.

Don Antonio Mancuso

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