Mons. Francesco Saverio Toppi è venerabile

Questa mattina papa Francesco ha ricevuto in udienza il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando la promulgazione del Decreto riguardante le virtù eroiche dell’amato Arcivescovo-Prelato di Pompei dal 1990 al 2001
Mons. Francesco Saverio Toppi

Mons. Francesco Saverio Toppi è venerabile. L’annuncio del riconoscimento delle virtù eroiche del Servo di Dio è stato dato oggi. Questa mattina papa Francesco ha ricevuto in udienza il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando la promulgazione del Decreto riguardante le virtù eroiche dell’amato Arcivescovo-Prelato di Pompei dal 1990 al 2001.

Mons. Francesco Saverio Toppi con san Giovanni Paolo II

Nato il 26 giugno 1925 a Brusciano e morto il 2 aprile 2007 a Nola, mons. Francesco Saverio Toppi aveva maturato la sua vocazione alla sequela di san Francesco d’Assisi entrando nell’ordine dei frati minori cappuccini. Il Decreto riguarda anche: le virtù eroiche della serva di Dio Maria Teresa De Vincenti, fondatrice della Congregazione delle Piccole Operaie dei Sacri Cuori; le virtù eroiche della serva di Dio Gabriella Borgarino, della Società delle Figlie della Carità.

Le fasi della Causa

La fase diocesana della Causa di beatificazione e canonizzazione fu introdotta il 2 aprile 2014, nel settimo anniversario della morte di mons. Francesco Saverio Toppi, che ha lasciato un ricordo indelebile nella memoria dei devoti della Madonna di Pompei ma anche nei fedeli della diocesi di Nocera Inferiore-Sarno. Noto a tutti il legame con il compianto vescovo mons. Gioacchino Illiano. La fase diocesana si concluse il 13 ottobre 2016. L’iter è poi proseguito presso la Congregazione delle Cause dei Santi fino a quest’odierno importante passo verso l’ascesa del Servo di Dio all’onore degli altari.

Il ricordo di mons. Caputo

«La Chiesa di Pompei, nel ricordo costante del novello Venerabile – ha scritto in un messaggio l’arcivescovo-prelato mons. Tommaso Caputo –, eleva un’incessante preghiera al Signore affinché conceda di vedere presto annoverato tra i Beati questo fedele discepolo di san Francesco così devoto alla Madonna del Rosario da aver scelto di riposare nella cripta del Santuario per fare – come scrisse – da piedistallo al trono della Santissima Vergine».

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