Abbiamo raccolto le esperienze delle diverse realtà parrocchiali che online o in presenza sono riuscite a continuare il cammino formativo.
La pandemia non ha fermato i cammini formativi delle diverse realtà parrocchiali, ognuno ha trovato la formula più adatta alle proprio esigenze. La Fraternità Francescana “Fratelli tutti” – racconta Nicola Mazza – è riuscita a continuare la sua formazione, rafforzati nell’entusiasmo dalla Promessa vissuta l’11 febbraio 2021.
«Ciò che più si ha a cuore neanche la pandemia lo riesce a fermare! Con l’oratorio “S. Filippo Neri” – aggiunge Salvatore Corrado – fino a quando è stato possibile abbiamo svolto le attività domenicali. Ora i laboratori manuali sono momentaneamente sospesi ma resta la vivace catechesi conservando lo stile Messa e attività. Siamo pronti per la ripresa dei nostri laboratori e soprattutto per l’estate con tante iniziative per i ragazzi in comunione con tutti gli altri gruppi parrocchiali delle Parrocchie Centro Sarno».
Anche l’Azione Cattolica non si è fermata. «Nonostante la situazione ci siamo messi “sotto le fatiche” e siamo andati avanti con la formazione, tra online e presenza – racconta Lugi De Palma –. È stata l’occasione per avvalersi degli incontri di formazione dell’Azione Cattolica diocesana e nazionale, ma anche di altri a più ampio respiro. Come dico sempre “volere è potere”: abbiamo faticato per capire come veicolare i contenuti ma da cristiani non potevamo fermarci davanti alle difficoltà».
In questo tempo sospeso anche le attività dell’Agesci Sarno 1 non si sono fermate. «Nonostante le difficoltà pratiche abbiamo avvertito la necessità di tenere vivo lo spirito di comunità che contraddistingue la nostra associazione» dice Anna De Filippo. «Tra presenza e online abbiamo mantenuto il contatto con i nostri ragazzi cercando di realizzare percorsi formativi e di vicinanza. I più grandi del nostro gruppo, con spirito di servizio, si sono impegnati nella solidarietà con la “spesa solidale”, portando un seme di speranza a chi vive maggiori difficoltà: lasciamo il mondo migliore di come lo abbiamo trovato!».
Donatella Ferrara