Con la pandemia sono aumentate le povertà

Non si è mai fermato il lavoro della Caritas della comunità parrocchiale Santa Maria del Carmine e della SS. Annunziata di Angri.

Non si è mai fermato il lavoro della Caritas della comunità parrocchiale Santa Maria del Carmine e della SS. Annunziata di Angri. Attualmente sono 80 i nuclei familiari seguiti.

In questo tempo un po’ particolare a causa della Pandemia di Covid-19, la Caritas delle comunità parrocchiali Santa Maria del Carmine e della SS. Annunziata di Angri, che opera sotto la guida spirituale e pastorale di don Antonio Mancuso, non si è mai fermata. 

Al contrario, attraverso i suoi operatori, ha privilegiato l’ascolto di quanti hanno bussato al centro in cerca di aiuto per superare un momento di difficoltà economica, aggravato dalla persistenza della pandemia. Molti hanno scelto di condividere problemi intimi e familiari per ricevere conforto e incoraggiamento.

La porta della carità non è stata chiusa a nessuno, senza operare alcuna discriminazione territoriale o di religione perché siamo convinti che in momenti come questo – anche se dovrebbe essere sempre così – non ha alcun senso tenerne conto. Diversamente il nostro operare non sarebbe benedetto da chi lassù ci guarda e ci ispira quotidianamente con l’azione dello Spirito Santo.

I dati. Attualmente assistiamo circa 80 famiglie, prima della pandemia ne seguivamo una cinquantina, tra quelle regolarmente iscritte e quelle che chiedevano aiuto saltuariamente. Di queste, il 20% è costituita da nuclei familiari residenti di origine extracomunitarie.

Giovanni Selvino 

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