La ripartenza vista dalle scuole paritarie

La riapertura delle scuole, tra incertezze e misure di sicurezza da adottare, non preoccupa le scuole guidate dalle religiose del territorio. Ecco come si stanno organizzando.

di Mariarosaria Petti

La prima campanella dell’anno, in tempo di Covid-19, non spaventa le scuole paritarie del territorio. Gli istituti scolastici guidati dalle religiose hanno lavorato per tutta l’estate al fine di garantire il rispetto del Protocollo ministeriale per la riapertura settembrina.

Scuola paritaria “Preziosissimo Sangue”, Pagani

«La nostra struttura è molto grande e ci consente di applicare serenamente il distanziamento richiesto» dichiara suor Anna Paganelli, direttrice della Scuola paritaria “Preziosissimo Sangue” di Pagani. La classe più numerosa sarà composta da 18 alunni, per le altre si registra una media di 14 studenti.

Scuola dell’Infanzia e Primaria “Alfonso M. Fusco”, Angri

«Dovremmo riaprire il 14 settembre, è un segno importante per le famiglie». Gode di ampi spazi anche la Scuola dell’Infanzia e Primaria “Alfonso M. Fusco”, gestita ad Angri dalle suore della Congregazione di San Giovanni Battista. I bambini affronteranno la didattica in classe per due ore e per altre due, invece, saranno in giardino, alternandosi: «Abbiamo 242 alunni alla primaria e 50 alla scuola dell’infanzia, non è facile affrontare i costi per la rimodulazione della struttura – racconta la direttrice, suor Margherita Longobardi – ma se è opera di Dio, andremo avanti con lo spirito missionario di sempre». In fase di organizzazione ad Angri anche la Scuola della Suore Compassioniste.

Scuola “Materdomini”, Nocera Superiore

«La nostra scuola è un cantiere aperto» racconta, invece, suor Daniela Galletto, direttrice della Scuola “Materdomini” di Nocera Superiore, che conta 110 iscritti, tra scuola dell’infanzia e primaria. La suora francescana alcantarina precisa che le aule saranno prive dei tradizionali arredi: «Puntiamo a lavorare sull’emotività dei bambini, che hanno affrontato un periodo difficile». L’inserimento dei bimbi di tre anni, accompagnati da un solo genitore, avverrà in giardino e l’ingresso degli alunni sarà contingentato. «Stiamo pensando anche di curare un orto didattico» conclude.

Scuola paritaria “Immacolata”, Pagani

Aule, segnaletica e programmi di sanificazione sono già pronti alla Scuola paritaria “Immacolata”, gestita dalle Suore Francescane di Sant’Antonio. «Il personale ha già effettuato il primo tampone, siamo in attesa del secondo. Ci sottoporremo anche al test sierologico» afferma suor Tecla Giannubilo, direttrice dell’istituto. «Abbiamo acquistato tre sanificatori professionali, uno per ogni piano. Ogni giorno sanificheremo gli ambienti» chiarisce la responsabile. I genitori sono stati raggiunti in videoconferenza prima dell’inizio delle attività didattiche, previsto per il primo settembre, per spiegare il Protocollo di sicurezza e accogliere tutte le eventuali sollecitazioni.

Una gigantesca macchina organizzativa che ha richiesto enormi sacrifici economici. Nessuna scuola paritaria ha voluto risparmiare mettendo a rischio la salute dei più piccoli.

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